L'essere e la sofferenza è un testo filosofico che si interroga sull'essere della sofferenza stessa che è nell'essere umano come un'impronta che l'uomo ha nascosto nell'inconscio sotto forma di alienazione e che si esprime nel fare molte cose per non interrogarsi sul Perché della vita. Non resta che l'incontro con il suo nulla, che è vivere in modo superficiale e razionale per giustificare la sua logica di vuoti esistenziali che lo rendono un essere dipendente dalle sue idiozie, che Freud chiamava i due modi di essere nel mondo: "Ci sono due modi di essere nel mondo: uno di essere idioti e l'altro di sembrare. Dove siamo?